Innovare, crescere e differenziarsi nel business attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali: ecco come Alterna, partner Microsoft, supporta i propri clienti.
Milano, 12 febbraio 2016 – Si è svolto presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci il secondo kick-off del 2016 di Altea Federation. Dopo l’avvio ufficiale delle attività di Altea 365 e di Altea UP, è il momento di dare nuovo slancio ad Alterna, System Integrator all’interno della federazione dedicato alle tecnologie e soluzioni di Microsoft. Ad aprire l’appuntamento è stato Andrea Ruscica, Chairman di Altea Federation e Presidente di Alterna.
“La tecnologia è lo strumento che permette di realizzare grandi imprese”. È una delle frasi che Satya Nadella, CEO di Microsoft, ha utilizzato per indirizzare il nuovo corso della multinazionale che ha fatto la storia dell’informatica ed è proprio con questa affermazione che Andrea Ruscica ha dato il GO di apertura dell’evento.
Il messaggio che Altea Federation vuole dare è che l’innovazione è un campo che va coltivato di giorno in giorno e che richiede continui cambi di passo. Da una tecnologia con cicli di vita simili a quelli di un prodotto di consumo, che diventa presto obsoleto e va sostituito, si è passati ad un modello digitale in cui predomina il concetto di ricombinante; un contesto in cui vengono create nuove soluzioni assemblando elementi già esistenti; un po’ quello che fanno le odierne startup.
Da qui nasce la considerazione che l’innovazione è fatta di mattoni, elementi da scambiare, sostituire, adattare, senza paura di intraprendere nuove strade. Si tratta di un cambio di paradigma fondamentale per comprendere dove può andare il mondo del futuro.
Fare innovazione significa cogliere nuove opportunità ricombinando ciò che già esiste
Durante l’evento Andrea Ruscica ha voluto sottolineare che Alterna, interpretando l’offerta Microsoft, è la Federata che meglio esprime innovazione con la combinazione di soluzioni e tecnologie visionarie. “Un esempio concreto di ricombinazione in Casa Microsoft ad esempio è rappresentato da GigJam. Una soluzione che risponde alle esigenze di collaborazione e condivisione delle informazioni ricombinando l’esistente in un modo nuovo. Stiamo entrando in una nuova rivoluzione che sta amplificando la nostra forza mentale grazie alle tecnologie digitali. Alle origini di questa rivoluzione non ci sono solo la quantità di dati disponibili o la velocità con cui è possibile processarli, ma la facilità con cui è possibile combinare e ricombinare nuove capacità e nuove idee” – ha spiegato il Presidente senza tralasciare che per sostenere tutto ciò è fondamentale il modello di impresa a rete di Altea Federation – “La nostra federazione è di fatto una realtà Olonico Virtuale, dove ogni realtà ha la sua unicità e peculiarità ma interdipendente con le altre, così le confederate del gruppo conservano caratteristiche proprie, pur muovendosi su linee strategiche e condivise. Ciascuno ha una doppia cittadinanza, agisce localmente ma pensa globalmente”.
Alterna: un’organizzazione allineata al Vendor di Redmond
Alterna si posiziona tra i top partner di Microsoft e nel 2015, grazie al lavoro dei suoi team, è riuscita a traguardare obiettivi ambiziosi. I recenti risultati economici parlano chiaro: nell’ultimo anno Alterna ha realizzato “net revenue“ superiori di oltre il 35% a quelle dell’anno precedente, con un fatturato complessivo di circa 17 milioni e mezzo di Euro. Matteo Giovanditti, CEO di Alterna ha spiegato in occasione della tavola rotonda Prospettive e sfide del futuro: “Quello che abbiamo raggiunto nel 2015 è davvero straordinario. Oggi possiamo contare su un’organizzazione allineata a quella che il nostro vendor ci richiede e il nostro hiring plan proseguirà secondo questa impostazione per tutto il 2016, proprio per supportare la crescita e le nuove sfide. Un progetto chiamato “Go Big” condiviso con Microsoft e portato avanti dal vendor con i suoi partner più importanti; coloro che meglio sostengono la trasformazione del business in un mondo «mobile-first e cloud-first» in cui emerge l’offerta Azure. Nel 2015 abbiamo imparato a padroneggiarla e a conoscerla da vicino grazie anche all’adozione del Cloud e di Office 365 da parte di tutta Altea Federation. Una proposition complementare che ha arricchito naturalmente le nostre competenze sull’offerta applicativa Microsoft Dynamics. La maturità raggiunta inoltre a livello di Altea FED ci permetterà di fare ricorso all’occorrenza ad una compagine ben più ampia, capace di unirsi dinamicamente in determinati momenti, con il fine di raggiungere un traguardo comune.”
Daniele Villa, COO di Alterna ha dichiarato: “Ci sentiamo perfettamente inseriti nel modello olonico virtuale di Altea Federation. Spesso le risorse delle nostre differenti business unit cercano di combinarsi tra di loro per dare vita a forze valoriali diverse, così da affrontare al meglio le sfide più vicine e soddisfare i nostri clienti. Ma non è solo lo schema degli oloni a guidare il nostro lavoro. Gran parte della crescita passa dalla necessità di integrare nuove risorse, di allineare la strategia della Federata con quella del gruppo e dalla voglia di imparare sempre qualcosa di nuovo, attraverso una formazione continua sia per i professionisti della delivery che per i Manager”.
Durante il kick-off, Andrea Ruscica ha menzionato la necessità di istituire un board di innovatori che analizzi e guidi il percorso di Altea Federation. Ogni azienda ha dunque il suo Innovation Manager che per Alterna è Ciro Bertinelli. “Innovazione, per un system integrator come Alterna, con alle spalle un vendor come Microsoft, ha una declinazione ben precisa, che si può riassumere in due parole chiave: adattare e adottare – ha raccontato Bertinelli – “Adattare, perché le tecnologie, di per sé, sono “neutre”. Nostro compito è calarle nei diversi contesti aziendali in modo da esaltare il valore della proposta e rendendo la soluzione tecnologica non prevaricante rispetto all’organizzazione. Adottiamo quando assumiamo un atteggiamento propositivo differente in funzione delle organizzazioni: quelle che hanno nel DNA la sperimentazione piuttosto che quelle che approcciano l’adozione di una nuova tecnologia attraverso un’attenta analisi dei costi-benefici. Senza voler esprimere giudizi di merito sull’una o l’altra attitudine, le due tipologie vanno accompagnate verso l’innovazione con messaggi, metriche e driver differenti”.
La testimonianza di Microsoft
Parlando di Alterna e della sua importanza nell’ecosistema Microsoft non poteva mancare la testimonianza di Massimiliano Ortalli, Dynamics Director di Microsoft Italia. “Alterna per dimensioni e valore, ha tutte le carte in regola per diventare un partner di riferimento per Microsoft. Il valore della partnership è tangibile. Le performance di vendita dell’offerta Dynamics CRM online, NAV  e AX in questa prima metà dell’anno fiscale, viaggiano ad un tasso medio di crescita superiore al 20%. In tutto questo possiamo affermare che Alterna ha dato un fondamentale contributo. Ma non solo: con l’azienda pensiamo continuamente a come migliorare la produttività dei nostri clienti, cercando di anticipare le loro necessità con supporti dedicati, ad esempio il programma P-Seller. Siamo onorati di essere partner di Alterna perché con lei condividiamo la stessa concezione di industria e mercato.
I P-Seller di Alterna, Professional con la P maiuscola
La giornata dedicata ad Alterna ha previsto in agenda anche una seconda tavola rotonda: Nuovi modelli di ingaggio. I nostri P-Seller raccontano cosa significa far parte della famiglia Microsoft. Sul palco Maurizio Villa, Business Development Manager, Simone De Paoli, Productivity & Collaboration Business Unit Manager, Marco Englaro, Business Analytics Business Unit Manager e Giuseppe Mascoli, Sales Manager: tutti P-Seller Alterna in casa Microsoft.
Il Programma P-Seller di Microsoft, varato lo scorso anno, è un progetto corporate che identifica i partner con cui si stanno sviluppando progetti importanti su Cloud e che prevede una serie di azioni congiunte. I P-Seller rappresentano una vera e propria estensione dell’organizzazione di presale di Microsoft. Seguono gli stessi percorsi formativi delle persone di Microsoft ed hanno la possibilità di utilizzare non solo le facility fisiche di Microsoft ma anche quelle tecniche e tecnologiche.
“Diamo molta importanza alla formazione. Il nostro approccio prevede una conoscenza avanzata del cliente e del contesto in cui si declina il suo lavoro. In questo modo possiamo accompagnarlo verso il percorso di trasformazione digitale, supportandolo durante il cammino. In sintesi essere un P-Seller equivale ad avere un telescopio molto potente che ci consente di guardare ancora più lontano” – ha affermato Villa. Il vantaggio, che contraddistingue Alterna dalla concorrenza, è per De Paoli proprio la capacità di anticipare le esigenze dei clienti: “Siamo in grado di ricombinare le soluzioni che Microsoft ha nel suo portafoglio, adattando i modelli di default alle richieste dei clienti. Così otteniamo soluzioni scalabili, modulari e capaci di generare innovazione”. Molto del lavoro di Alterna si basa sulla comprensione dei dati. Lo spiega bene Marco Englaro: “Attraverso le analisi che effettuiamo ogni giorno ci rendiamo conto di quanto i dati possano impattare sul mondo del lavoro. Ma non ci limitiamo ad interpretare le informazioni, visto che il fine è sempre quello di dare senso ai risultati, proponendo nuovi ecosistemi software”. Secondo Mascoli, questa iniziativa favorisce un approccio di go to market diverso e più efficace ed un vantaggio competitivo per Alterna : “Crediamo molto in questo programma e abbiamo la possibilità di re-inventare una proposta più tradizionale come quella legata al mondo Dynamics, ERP e CRM, in modo totalmente nuovo. La vera differenza di un “Professional Microsoft” è data dal know-how, dalla preparazione, dalla competenza, dal saper parlare la lingua del cliente e scoprirne i pain nascosti”.
Il mondo è software-oriented
Aldo Chiaradia, CIO di Furla, ha chiuso il kick-off di Alterna mostrando alcuni esempi di come la tecnologia abbia portato alla creazione di micro-servizi, possibili solo grazie al boom dei big data e della diffusione dell’Internet delle Cose. “Il digital business è la ricerca di un’omogeneità, una ricerca senza fine, a volte ansiogena, tra esperienze fisiche e online in cui, ad un punto, si connettono i Brand con le Persone. Applicando la legge di Moore alle innovazioni che abbiamo già visto, possiamo dire di essere all’inizio della seconda metà della scacchiera dell’innovazione. Sembra passata un’eternità e invece abbiamo appena cominciato a divertirci”.