ENVISIONIG AI: L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE SECONDO ALTERNA
Intelligenza Artificiale, due parole entrate in punta di piedi nel “vocabolario” delle aziende già nel lontano 1950 con il primo test di Turing e oggi queste due parole sono sempre più associate a tecnologie all’avanguardia, a robot in grado di capire e decidere in autonomia le azioni migliori da compiere. Lanciando però uno sguardo al futuro l’immaginazione non può che correre ad un mondo nuovo in cui macchine e uomini convivono.
Tecnologia, dispositivi mobili e cloud computing hanno radicalmente cambiato il modo in cui consumiamo notizie, pianifichiamo e comunichiamo ma le nuove tecnologie sollevano inevitabilmente domande complesse e preoccupazioni sul futuro che verrà.
Siamo realmente pronti ad un futuro alimentato dal connubio uomo macchina? Come possiamo garantire che l’Intelligenza Artificiale sia utilizzata e progettata in modo responsabile? Come stabiliamo i principi etici per proteggere le persone?
Nel corso della Microsoft Digital Week, Matteo Giovanditti – CEO di Alterna – ai microfoni di Digital4 con il Direttore di AI4Business, Nicoletta Boldrini, ha espresso il suo punto di vista sull’Intelligenza Artificiale e su come le tecnologie esponenziali stiano ridefinendo i modelli di business. Ha anche raccontato come Alterna sta concretamente accompagnando i clienti in questo viaggio fatto di sfide e nuove opportunità.
Le tecnologie esponenziali stanno ridefinendo i modelli di business, economici, politici e anche sociali. Qual è il messaggio di Alterna per le aziende?
Il messaggio è senz’altro positivo e nasce dalla consapevolezza che i vendor ma anche Alterna in qualità di integratore delle soluzioni Microsoft, sono impegnati costantemente a rendere trasparente l’approccio a questo tipo di tecnologia.
Non soltanto negli algoritmi ma anche nella costruzione di soluzioni che sfruttano questi algoritmi, interpretando set di dati dove l’obiettivo è eliminare quanto più possibile ogni tipo di distorsione.
Siamo assolutamente convinti e consapevoli che queste tecnologie hanno un grandissimo pregio, quello di aumentare le capacità, la naturale predisposizione umana ad interpretare i fenomeni non secondo la velocità di esecuzione che oggi un algoritmo o macchina riesce a fare meglio, ma secondo aspetti empatici ed emozionali che renderanno il connubio uomo-macchina molto più efficiente
L’Intelligenza Artificiale sta vivendo un momento di grande interesse: in quali aree si iniziano a vedere i primi progetti?
Oggi finalmente abbiamo la possibilità di diffondere l’AI in maniera massiva. Questo è soprattutto uno degli obiettivi di Microsoft “Democratizzare l’AI” portando questo tipo di tecnologia ovunque. Negli ultimi anni gli investimenti sia pubblici che privati, tesi a sviluppare tecnologie di Intelligenza Artificiale si sono moltiplicati perché i benefici che tali soluzioni sono in grado di apportare, se implementate correttamente, spesso sono persino superiori alle aspettative.
Troviamo soluzioni di Machine Learning applicate al Forecast di vendita, al marketing e al Customer Journey e in ambito industriale alla Predictive Maintenance e alla connessione di sensori (pensiamo all’IoT).
Il Deep Learning si è diffuso inoltre dove è necessario analizzare sistemi di classificazione molto più sofisticati e destrutturati. In entrambi i casi la capacità di calcolo e memorizzazione richieste sono sempre più elevate e le soluzioni Cloud si stanno dimostrando efficaci.
Se consideriamo poi ad esempio la Smart Factory, il Retail, i Social Network, si stanno diffondendo i cognitive services per il riconoscimento ed interpretazione del linguaggio naturale, delle immagini e i BOT come chatbot e voicebot.Un altro esempio molto concreto in casa Microsoft è Skype for Business. La soluzione di collaboration oggi già in beta e presto disponibile a livello mondiale, permetterà a chiunque nel mondo di colloquiare con un’altra persona, dall’altra parte del globo in lingua originale. Sarà praticamente l’algoritmo, basato appunto sul translation del testo e l’interpretazione corretta, ad occuparsi dell’interpretazione corretta e simultanea.
Che cosa può fare in concreto Alterna per aiutare le aziende a conoscere, sperimentare e adottare l’Intelligenza Artificiale?
Il nostro impegno nell’interpretare le soluzioni Microsoft in termini di esigenze dei nostri clienti, è tutto rivolto a far comprendere che per noi è importante vedere nella tecnologia una leva in cui l’aspetto più rilevante è il business ed il cambiamento del modello di business.
Alterna, essendo un integratore che da anni opera in contesti diversi (manufacturing, fashion, retail, services,…) e non soltanto di processo, ha un approccio interdispciplinare. Il nostro obiettivo primario in questo momento è quello di far comprendere alle aziende che il grande passaggio è di tipo culturale interno sfruttando questa leva.
L’AI è un processo d’innovazione che porterà a modificare il modello d’azienda da “tradizionale” a “cognitive”: uno scenario in cui le imprese sempre di più sfrutteranno il patrimonio di dati interno ed esterno, non per una mera efficienza dei costi ma per raggiungere i clienti nel momento giusto e con un alto livello di qualità. Il risultato è la capacità di aumentare il market share, essere molto più efficienti e profittevoli a costi più o meno invariati.
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